“La sposa di Cristo”
Non ci sono notizie sicure della vita e della morte della Santa: oltre all’incerta data di nascita, a cavallo tra il III e il IV secolo d.C., sappiamo che Caterina era una bella giovane egiziana figlia del re Costa, il quale la lasciò orfana giovanissima.
Una leggenda narra che persuase un gruppo di retori, inviati dall’imperatore per convertirla, ad aderire alla fede cristiana.
Inoltre, dopo il rifiuto di una proposta di matrimonio dello stesso imperatore, Caterina fu condannata a morte; la ruota dentata su cui si sarebbe dovuta consumare la pena capitale si ruppe (attributo della santa insieme al libro, la palma del martirio e la spada) e fu quindi decapitata; si dice che dalla ferita mortale sgorgò latte, simbolo della sua purezza, anziché sangue.
È oggi patrona di teologi, filosofi, studenti dell’Università di Siena, delle sarte, degli artigiani e in generale dei mestieri che hanno a che fare con la ruota ad esempio ceramisti e lanaioli.