Cuore della parte bassa di Colle di Val d’Elsa è Piazza Arnolfo di Cambio. La sua nascita risale al 1865 quando la prima Amministrazione comunale colligiana volle cercare una zona da adibire a mercato e fiere. L’area venne individuata nel vecchio “Pian dei Canali” (che doveva il nome alla presenza delle ‘gore’, canali di circa un metro di larghezza e profondità che portano l’acqua dell’Elsa in Colle) in quanto gli spazi avrebbero consentito la creazione di edifici con portici intorno alla piazza e strade di accesso.
Per la realizzazione della piazza vennero abbattute parte delle vecchie mura di cinta della città e la duecentesca chiesa di San Jacopo.
Da notare, sul lato orientale, la vecchia stazione dei treni (ora farmacia) costruita quando la città fu inserita nel circuito ferroviario italiano e, davanti a questa, la grande fontana di Daniel Buren che rientra negli interventi di riqualificazione dello spazio urbano coordinati dall’architetto Jean Nouvel.
L’intervento di Jean Nouvel
Quest’ultimo ha coinvolto quattro artisti per la cura dei particolari:
- Lewis Baltz che ha lavorato alla riscoperta e alla valorizzazione della Gora lungo via Mazzini.
- Daniel Buren che si è occupato della pavimentazione.
Rimangono da completare gli aspetti curati da:
- Bertrand Lavier, per l’arredo urbano e i portici con il progetto di baldacchini colorati a scandire gli archi.
- Alessandra Tesi per l’illuminazione e le volte.
Il monumento ai caduti
Dalla parte opposta si trova il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, opera dello scultore Mario Sabbatelli, inaugurato ufficialmente il 4 novembre 1925 dal re Vittorio Emanuele III.