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Area Boschi

L’attuale “Vecchia Cartiera”

L’area Boschi, che sorge accanto alla centrale piazza Arnolfo di Cambio nella parte bassa di Colle, era un tempo occupata dalla fabbrica di cristallerie e vetrerie Schmidt, poi Boschi, di cui possiamo ancora oggi osservare una ciminiera e da una struttura che ha svolto diverse funzioni.

Vista della ciminiera presente nell’area Boschi a Colle Val d’Elsa, Immagine tratta da siena-agriturismo.it

La Storia della Cartiera

La struttura della Cartiera nasce dall’unione, nel 1100, di due edifici, uno dei quali era il  lazzaretto chiamato “Spedale” – da qui il nome storico “Cartiera Lo Spedale”. 

Nel 1427 divenne la più importante cartiera della città e, in seguito, una tipografia che rimase attiva fino al 1978.

Il mantenimento di questa fabbrica fu garantito dalle “gore” che incanalavano le acque del fiume Elsa in piccole condutture (ancora visibili) e azionavano le  teste del “mazzuolo” per la lavorazione della carta. La manifattura raggiunse il suo apice con la produzione della “carta per francobolli” esportata poi in Europa ed in Nord Africa. 

Vista delle gore di Colle Val d’Elsa, Immagine tratta da eetico.it

La cartiera al giorno d’oggi

A partire dall’anno 1978 fu avviato un attento processo di recupero della struttura che ha portato alla sua trasformazione in hotel all’interno del quale sono ancora visibili gli spazi della vecchia cartiera: al primo piano le stanze un tempo utilizzate per il conteggio delle bobine prodotte e, nei piani superiori, gli spanditoi: grandi spazi interni utilizzati per asciugare i fogli di carta. 

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Area Boschi

l’attuale “Vecchia Cartiera”

L’area Boschi era un tempo occupata dalla fabbrica di cristallerie e vetrerie Schmidt, poi Boschi, di cui possiamo ancora oggi osservare una ciminiera.

Area Boschi in Colle di Val d’Elsa da www.google.com

La Storia della Cartiera

 Questa struttura ebbe la sua origine remota nel 1100 con l’unione di due edifici, uno dei quali era il  lazzaretto chiamato “Spedale”, da qui il nome storico “Cartiera Lo Spedale”. 

 Nel 1427 divenne la più importante cartiera della città e, in seguito, una tipografia che rimase attiva  fino al 1978.

 Il mantenimento di questa fabbrica fu garantito dalle “gore”

Le gore (foto da www.google.com)

 che  incanalavano le acque del fiume Elsa in piccole condutture (ancora visibili), le cui acque azionavano le  teste del “mazzuolo”, per la lavorazione della carta che raggiunse il suo apice con la produzione  della “carta per francobolli” esportata poi in Europa ed in Nord Africa. 

La cartiera al giorno d’oggi

A partire dall’anno 1978 fu  avviato un attento processo di recupero della struttura che ha portato alla sua trasformazione in  hotel all’interno del quale sono ancora visibili gli spazi della vecchia cartiera: al primo piano le stanze  un tempo utilizzate per il conteggio delle bobine prodotte e, nei piani superiori, gli spanditoi – grandi  spazi interni utilizzati per asciugare i fogli di carta. 

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