Avvicinandoci al centro di Colle non possiamo non notare la Cartiera: una fabbrica una volta dedita alla produzione della carta, oggi albergo e ristorante.
Quando nacque la prima cartiera a Colle di Val d’Elsa?
La città di Colle Val d’Elsa ha avuto nel passato un ruolo molto importante nella produzione della carta. Possiamo far risalire al XIII secolo la nascita dei primi opifici che producevano anche lana. La prima vera e propria cartiera risale al 1319 con il nome di “Porta alla Tana”, nata dalla crescente necessità di questo prodotto che trovava molte applicazioni in vari settori per esempio per la registrazione di atti del governo cittadino o per attività finanziarie, commerciali, amministrative.
Colle di Val d’Elsa: il centro della carta
Colle fu una delle prime città a dedicarsi al settore cartaceo e finì per espandere il proprio campo d’azione facendo carta. A Colle si contavano 22 cartiere, fra le più importanti si ricordano: il Moro, il Nespolo, la Buca e lo Spedaletto.
Cosa determinò il declino del settore cartaceo a Colle di Val d’Elsa?
Il declino di questo settore, fino alla chiusura dell’ultima cartiera nell’Ottocento, fu probabilmente dovuto alla mancanza di investitori nel rinnovamento dei macchinari e nella ricerca di nuovi mercati, alla concorrenza di altre attività sorte in Italia e all’incapacità delle fabbriche colligiane ad adattarsi ai nuovi orizzonti economici.
Tuttavia ancora oggi la carta colligiana viene considerata una delle migliori per la purezza della sua cellulosa e per le tecniche di lavorazione utilizzate per produrla, che si suppongono derivare da vari maestri cartai provenienti dalla zona di Fabriano.