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Il Bastione di Sapia

Una fortificazione del XV secolo con reminiscenze dantesche

Quando è stato costruito?

Il Bastione fu costruito in occasione della ricostruzione delle strutture difensive seguita all’assedio e al bombardamento delle milizie aragonesi, pontificie e senesi di Colle Val d’Elsa, al fianco di Firenze e del Regno di Francia nell’evento culmine della guerra dei Pazzi nel 1479.

Che cos’è un “bastione”?

Il bastione, detto anche “baluardo”, è un elemento difensivo caratteristico della fortificazione alla moderna elaborata dal XV-XVI secolo. Tale elemento è inserito negli angoli più esposti delle mura con il duplice scopo di irrobustire punti altrimenti deboli della cinta muraria e di attaccare il nemico dai fianchi piuttosto che frontalmente.

I bastioni angolari del castello di Barletta. Foto di ©Alberto Gentile – StuporMundi.it

Chi è Sapia Salvani?

Questo bastione situato nella zona del “Castello” prende il nome da Sapia Salvani, personaggio dantesco che nella Divina Commedia assiste gioendo alla disfatta dei ghibellini senesi presso Colle.

Adeodato Malatesta, Dante incontra Sapìa nel Purgatorio, 1839 ca. Olio su tela. Modena, collezione privata

Citata nel tredicesimo canto, era moglie di Ghinibaldo Saracini, signore di Castiglionalto presso Monteriggioni, e zia paterna di Provenzano Salvani. Forse per odio politico contro il nipote, a capo della fazione ghibellina di Siena, fu invidiosissima dei suoi concittadini: per tale motivo, quando ebbe luogo la battaglia di Colle tra Siena e la guelfa Firenze (nella quale morì lo stesso Provenzano Salvani), desiderò che la sua città fosse sconfitta e si rallegrò della strage avvenuta. Sapìa fu però anche donna caritatevole, come dimostra la fondazione da parte sua nel 1265 di un ospizio per i pellegrini, detto di Santa Maria. Sapìa, secondo la tradizione, morì uccisa a Colle Val d’Elsa da un sicario senese.

Il panorama

Nel piazzale del bastione si può sostare a godere della vista panoramica che  spazia sul versante nord, dove sono situati il parco e la fonte di Bacìo, raggiungibili attraverso una  strada voltata che passa proprio sotto le fortificazioni.

Vista panoramica sul parco di Bacio. Foto di © 2016 gonews.it – Media Group Srl

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