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Ask Me Colle Tour In famiglia

Alla scoperta dell’arte e della natura di Colle

In previsione della conclusione di Ask Me Colle per l’anno 2022/2023, il 1 giugno verrà effettuata dagli studenti una visita guidata alla scoperta della storia della nostra città.

Molti sono gli edifici che all’apparenza sembrano semplici, ma dietro nascondono artisti, architetti, battaglie e personaggi simbolici. Un percorso che da Piazza Arnolfo, il cuore di Colle, vi farà immergere nell’arte dal Medioevo al contemporaneo, fino al centro storico di Colle alta, grazie agli studenti che si occuperanno di guidare coetanei, adulti e famiglie.

Non sarà solo l’arte la protagonista di questo viaggio, ma per coloro che amano camminare nella natura ci sarà anche un percorso che da San Marziale affiancherà il fiume Elsa fino al Ponte di Spugna. Anche qui i ragazzi e le ragazze guideranno i curiosi alla scoperta del lato naturalistico della città, daranno informazioni sull’importanza dell’acqua, della flora e della fauna, della conformazione del nostro paesaggio.

Vi aspettiamo tutti quanti giovedì 1 giugno dalle ore 15:00 alle 18:30!

Clicca sul seguente link per prenotare la visita! https://forms.gle/TpTv5Vg3cNMH27PU9

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Ask Me Colle Tour In famiglia

Colle per tutte le età

Scopriamo l’arte in famiglia con tante attività divertenti da fare insieme!

Colle Val d’Elsa è una bellissima città tutta da scoprire: il nostro obiettivo è proprio quello di far vedere a tutti ciò che ci si può trovare, e farlo apprezzare al mondo intero.

Ask Me Colle non solo ha realizzato articoli sui monumenti principali di Colle, ma vi propone, anche grazie al prezioso aiuto di Veronica Sarperi – maestra della Scuola dell’Infanzia, divertenti attività da svolgere con i vostri bambini per fare loro scoprire i tesori di Colle di Val d’Elsa in modo giocoso e stimolante.

Osservare l’arte già a partire dalla tenera età offre un aiuto significativo allo sviluppo delle competenze in ambito creativo. I bambini hanno bisogno di dar sfogo alla propria fantasia e, grazie alle attività che abbiamo pensato per voi, potranno farlo ammirando e scoprendo una delle città più uniche della Toscana.

Vi indichiamo quindi alcuni modi curiosi per far conoscere Colle e l’arte ai vostri bambini.

Visitando Colle da casa

Piccoli impressionisti crescono

Non è un segreto che ai bambini piaccia tanto disegnare e siano anche molto bravi a rappresentare i loro sentimenti con carta, penne e colori.

Prendendo spunto dall’innata creatività dei bambini e dalla corrente artistica dell’impressionismo, che prevede la rappresentazione di paesaggi in modo agile e veloce, Ask Me Colle vi propone un’attività di disegno da fare in famiglia.

Che sia dal vivo o tramite una foto, mostrate ai vostri bambini uno dei molti monumenti o paesaggi che abbiamo descritto nel nostro blog. Poi date loro carta e colori: utilizzando gli strumenti, le tecniche e cromie che ritengono opportuni, i vostri bambini potranno diventare dei piccoli artisti, disegnando ciò che vedono così come facevano gli impressionisti un tempo.

Foto del panorama di Colle, scattata dall’utente Vignaccia76 di Wikipedia.

Cercando Colle fra le pennellate

Sapevate che Colle Val d’Elsa è stata rappresentata in molti dipinti e opere famose? Quale miglior modo di esplorare la città se non cercandola all’interno dei quadri nei quali è stata immortalata? Ask Me Colle vi propone di visitare Colle tutti insieme in famiglia, in questo modo creativo e curioso.

Quest’attività si può fare a casa in compagnia o in solitudine: chiunque può gettarsi nella scoperta della nostra città attraverso i tratti di pennello degli autori del passato.

Per far alzare il sipario su questa avventura, vi consigliamo di partire da questi quadri, per poi esplorare di più!

Simone Ferri da Poggibonsi, La Madonna con il Bambino e Santi, olio su tela, ora al Museo San Pietro di Colle di Val d’Elsa
Enrico Camenis, Veduta di Colle di Val d’Elsa, olio su tela, ora al Museo San Pietro di Colle di Val d’Elsa

Avventure da disegnare

Ask Me Colle vi propone adesso svariati tragitti da percorrere e luoghi da visitare in famiglia. L’obiettivo di questa raccolta di attività è di far realizzare ai vostri bambini dei disegni basati sull’esperienza vissuta, avendo visitato questi luoghi mozzafiato.

Un artistico tuffo nel passato

Il centro storico di Colle Val d’Elsa è senza dubbio una delle parti più importanti della città, e noi di Ask Me Colle riteniamo sia essenziale da visitare. Quindi, perché non scoprirlo tutti in compagnia?

Basta solo vedere le strade del centro storico per la prima volta, per rendersi conto di aver fatto un vero e proprio tuffo nel passato. Le chiese, gli edifici, antiche fonti, stemmi medicei contribuiscono a dare a Colle l’aspetto tipico degli antichi villaggi toscani. Si può camminare per antichi vicoli stretti, ammirando il panorama visto da Colle Alta e persino scorgere il Duomo, con ritmo lento e rilassato e allo stesso tempo stimolante per qualsiasi mente creativa. Inoltre, vi consigliamo di visitare anche la suggestiva via delle Volte per un’esperienza ancora migliore.

Chissà quanti bellissimi disegni i vostri bambini potranno realizzare dopo aver percorso questi favolosi sentieri ed essersi sentiti come i protagonisti di una vera e propria fiaba?

Panorama del centro storico di Colle, foto tratta da paesionline.it.

Visitando il Sentierelsa

Un’altra delle attività più belle da poter fare, sia per i più adulti sia per i più piccoli è proprio percorrere il Sentierelsa, che si estende dal Ponte di San Marziale, che divide Gracciano da Colle di Val d’Elsa, fino al Ponte di Spugna che va a chiudere l’itinerario.

Abbiamo una pagina dedicata solo al Sentierelsa che vi consigliamo anche di leggere per scoprirne di più.

Il tragitto è lungo quasi 4 km e può essere percorso in circa tre ore. Si consiglia questa attività per chi ama la natura ed ama soprattutto immergersi in un ambiente calmo e sereno per poter godere del silenzio e del solo piacevole suono del fiume.

Percorso accessibile anche per i più piccoli e presenta alcuni tratti dove si attraversa il fiume sopra delle rocce alternandosi invece a dei tratti dove il percorso è interamente coperto dal bosco. (Molto consigliato).

Ispirati dalla natura, i bambini non solo potranno avere un’esperienza serena, ma avranno anche l’opportunità di sbizzarrirsi e disegnare ciò che vedono e trasformarsi in artisti.

Foto del percorso del Sentierelsa tratta da whext-travelblog.com.

Pista ciclabile Colle-Poggibonsi

Anche questa è un’attività che comprende tutte le fasce di età. Questo percorso, oltre ad estendersi da Colle di val d’Elsa fino a Poggibonsi appunto, segue la vecchia ferrovia storica che univa queste due ultime località.

Oltre al lato storico di questo percorso c’è soprattutto il lato naturalistico, perché il tracciato abbandona totalmente le costruzioni urbane per inoltrarsi nel pieno della natura e della tranquillità. Il percorso si estende per ben 6 km ed è perfetto per avere un momento da dedicare a se stessi e alla propria salute.

Il percorso presenta anche una piccola curiosità perchè oltre ai bellissimi ponti vecchi della ferrovia, è presente una colonia di gatti i quali vengono accuditi e possono interagire tranquillamente con i visitatori (perfetto per i bambini).

Vivamente consigliato perchè il percorso è relativamente facile e attraversa una zona panoramica bellissima…da non perdere!

Senza dubbio chiunque potrà divertirsi a disegnare la ferrovia abbandonata o addirittura i gatti!

Un tratto del percorso lungo la vecchia ferrovia. Foto tratta da sentieridicioccolata.it.
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Ask Me Colle Tour Colle città del Rinascimento In famiglia

Palazzo dei Priori

Un palazzo tutto da scoprire

Il palazzo, ora sede dell’Ufficio Turistico, risale al XIII-XIV secolo, si sviluppa su due piani collegati da una scala esterna e le sue pareti esterne sono decorate con affreschi. Interessante è la decorazione tardo quattrocentesca della facciata, con la rappresentazione a graffito dello stemma del Comune – in elaborati festoni retti da putti – e lo stemma mediceo all’angolo.

Palazzo dei Priori a Colle di Val d’Elsa (SI), immagine tratta dal sito Casa Vacanze Podere Santa Pia
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Ask Me Colle Tour Colle città del Rinascimento Colligiani illustri In famiglia Percorso dantesco

Torre Arnolfo

Un simbolo per Colle di Val d’Elsa

Casa-torre di Arnolfo di Cambio - Wikipedia
Torre Arnolfo, Colle di Val D’Elsa, Siena. Foto da wikipedia

La Torre, che spicca elegante nella parte Alta di Colle, è tradizionalmente identificata come la casa natale di Arnolfo di Cambio, tra i più famosi architetti e scultori del XIII secolo. 

L’ingresso, caratterizzato da una targa che ricorda appunto il nome del grande artista, è da Via del Castello, di fronte alla Torre dei Pasci. 

La semplice struttura dell’edificio in pietra e mattoni è quella tipica di una casatorre – la dimora  signorile del XII-XII secolo distribuita in altezza – con ingresso al piano terreno che dava accesso al deposito e le stanze disposte ai piani superiori. 

Quali materiali sono stati usati per la realizzazione della Torre?

La facciata verso sud, sopra Via delle Romite, è costruita in pietra fino all’altezza delle case adiacenti, mentre la parte superiore è in cotto. Le ampie pareti laterali, eccettuata un’apertura sul lato est, sono prive di finestre.

Gli affreschi di Gino Terreni:

La Torre è stata recentemente restaurata da privati che hanno valorizzato gli spazi ed arricchito gli interni con gli affreschi del maestro Gino Terreni che vi ha voluto raffigurare anche alcune scene della battaglia di Colle del 1269.

Si narra infatti che dalla torre la nobildonna senese Sapìa Salvani assistesse alla disfatta delle forze della Repubblica di Siena nella guerra contro Firenze e l’alleata Colle, come ricorda Dante nella Divina Commedia, XIII Canto del Purgatorio.

La Battaglia di Colle: Gino Terreni e la memoria moderna - gonews.it
Dipinto che raffigura la battaglia di Colle. Foto presa da www.gonews.it

Chi era Arnolfo di Cambio?

Arnolfo di Cambio è stato il più autorevole rappresentante dell’architettura gotica italiana. Ha progettato famosi edifici fiorentini come il Palazzo della Signoria, la cattedrale di S. Maria del Fiore e la chiesa francescana di S. Croce. 

A questo illustre colligiano è stato dedicato il busto-ritratto attualmente in Piazza Santa Maria in Canonica e all’interno del Museo San Pietro.

File:Colle, busto di arnolfo di cambio.JPG - Wikimedia Commons
Busto-ritratto attualmente in Piazza Santa Maria in Canonica . Foto presa da www.wikimedia.org
Arnolfo di Cambio: il perché di un genio toscano poco conosciuto
Statua di Arnolfo di Cambio realizzata da Luigi Pampaloni, Palazzo dei Canonici, Firenze. Foto da www.tuscanypeople.com

Arnolfo di Cambio scultore

Arnolfo di Cambio è stato anche un importantissimo scultore, formatosi con Nicola Pisano e autore di splendidi Cibori come quelli nella Basilica di San Paolo fuori le mura e in Santa Cecilia in Trastevere, esempio di armonia tra architettura classica e decorazione gotica moderata.

Restauro del Pulpito del Duomo, le prime immagini | RadioSienaTv
Immagine del Pulpito di Siena. Foto presa da www.radiosienatv.it

Nella vicina Siena è possibile visitare il Pulpito di Siena, realizzato tra il 1265 e 1268 da Nicola Pisano e dalla sua bottega di cui facevano parte lo stesso Arnolfo di Cambio e Giovanni Pisano. Il pulpito, di pianta ottagonale e sostenuto da nove colonne poggianti su leoni stilofori dotate di capitelli in stile corinzio è arricchito da una splendida decorazione scultorea sui parapetti e negli spazi tra gli archi trilobati.

A Firenze invece si trova un’altra scultura di Arnolfo di Cambio, l’enigmatica Madonna con il Bambino dagli occhi di vetro, un gruppo scultoreo in marmo datato all’inizio del XIV realizzata per la facciata di Santa Maria del Fiore è oggi conservato nel Museo dell’Opera del Duomo a Firenze.

Arnolfo di Cambio - Madonna dagli occhi di vetro - 1300-1305 circa - Museo  dell'Opera del Duomo a Firenze. | Madonna, Arte, Museo
Gli occhi di vetro della Madonna con il Bambino, Arnolfo di Cambio, Museo dell’Opera di Firenze. Foto da www.pinterest.it
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Ask Me Colle Tour In famiglia Percorso dantesco

Un tunnel medievale nel cuore del Castello

La suggestiva via delle Volte in Colle Alta

Dalla piazza del Duomo del Borgo di Castello in Colle Alta parte la suggestiva via delle Volte che corre sotto i palazzi e sotto i loro giardini pensili fino a Palazzo Campana .

Il passaggio è coperto da grandi volte e per la sua atmosfera misteriosa è una delle vie più suggestive di Colle. 

Leggenda vuole che proprio sotto una di queste gallerie voltate fosse uccisa Sapia Salvani, la gentildonna senese – di cui parla Dante nella Commedia – che mutò con il marito fazione politica da ghibellina a guelfa e che si trasferì a Colle di val d’Elsa.

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Ask Me Colle Tour Colle contemporanea In famiglia La Battaglia di Colle Percorso dantesco

Parco di Bacìo

Un parco che resiste nei secoli

Dalla via del Castello, cuore della parte alta di Colle di Val d’Elsa, si raggiunge il Bastione di Sapia che prende il nome dalla gentildonna senese ricordata da Dante nella Commedia per aver assistito con soddisfazione alla disfatta dei ghibellini nella famosa Battaglia di Colle. Il Bastione si affaccia su un meraviglioso panorama con il Convento di San Francesco e, al di sotto, il Parco di Bacìo raggiungibile con un suggestivo passaggio voltato che corre sotto le fortificazioni. Un tempo qui si trovava la trecentesca fonte di Bacìo che fino alla seconda metà del Novecento era adibita a lavatoio pubblico.

Il Parco di Bacìo. Foto da http://www.arxnet.net/

Il Parco è ancora un luogo di pace dove fare una passeggiata tra natura, suggestioni di arte contemporanea come La voce si indebolisce dell’artista Ilya Kabakov e storia. Il Parco infatti nel 2019 è diventato palcoscenico naturale per celebrare i 750 anni dalla famosa Battaglia di Colle.

Ilya Kabakov, La voce si indebolisce nel Parco di Bacìo di Colle di Val d’Elsa, progetto per Arte All’Arte III Edizione (Associazione Arte Continua)

 

Giugno 1269, la battaglia di Colle, evento del 15 giugno 2019

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Ask Me Colle Tour Colle contemporanea In famiglia Una strada di Cristallo

Red Girl

Dove si trova?

In una nicchia del tunnel che porta all’ascensore che collega il il terzo del Piano al terzo del Castello in Colle Alta è stata collocata Red Girl, la bambina vestita di rosso sotto una pioggia di lampadine in cristallo soffiato creata da Kiki Smith, invitata nel 2010 ad esporre nell’ex spazio UMoCA da Cai Guo-Qiang, direttore e curatore delle mostre.

Il tunnel che porta all’ascensore per raggiungere il ‘Castello’ in Colle Alta con la scultura Red Girl, dal sito luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it

Perché si trova qui?

Per l’occasione Kiki Smith ha scelto di esporre tre delle giovani donne protagoniste di Pause – un lavoro presentato in Giappone (DMoCA) – inserite in questi suggestivi ambienti illuminati da una moltitudine di lampadine ingrandite in cristallo soffiato. Al termine del progetto UMoCA, ogni bambina è stata donata ad un Comune della Val d’Elsa: Yellow Girl a San Gimignano, Blue Girl mentre Red Girl è rimasta in sito.

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Ask Me Colle Tour Colle città del Rinascimento Colle contemporanea In famiglia

Porta Nuova

Un ponte tra passato e presente

Porta Nuova (chiamata anche Porta Volterrana o Porta Salis per ricordare l’abbondante  importazione di salgemma) è una delle porte che consentivano l’accesso al borgo medievale di Colle  di Val d’Elsa.  

Tadashi Kawamata, Porta Nuova, Colle Val d’Elsa, 2004, Associazione Arte Continua

Al pellegrino che in tempi più antichi percorreva la strada che da Volterra porta a Colle di Val d’Elsa,  la vista della maestosa e imponente Porta, con i suoi grandi torrioni cilindrici, doveva certamente  apparire in tutta la sua monumentalità, quale emblema della bellezza e dell’importanza della città.  

La porta volterrana fu ricostruita, insieme al circuito murario quattrocentesco della città, dagli architetti fiorentini  Cecca, Francione e Giuliano da San Gallo, in luogo della più arretrata porta di Selvapiana, distrutta  dalle truppe alleate dei senesi durante l’assedio del 1479. 

Tadashi Kawamata, Porta Nuova, Colle Val d’Elsa, 2004, Associazione Arte Continua

La costruzione, con i suoi due torrioni tronco conici e la merlatura di coronamento solo parzialmente  originaria, rappresentava quindi la centralità del ruolo giocato da Colle di Val d’Elsa nella guerra che vide Firenze e i suoi territori contro la città di Siena. Sui bastioni dal profilo circolare si aprono due bocche da fuoco per alloggiare i cannoni a difesa di questo importante luogo di passaggio.

Tadashi Kawamata. Foto da woodarchitecture.files.wordpress.com

La struttura ha subito varie manomissioni e interventi di restauro che hanno portato per esempio,  nel 2002, al recupero del fossato difensivo e, nel 2004, all’inserimento al posto dell’originale antica porta, di un’opera di arte contemporanea dell’artista Tadashi Kawamata.

Tadashi Kawamata, Porta Nuova, Colle Val d’Elsa, 2004, Associazione Arte Continua

Qui essa si pone simbolicamente a conclusione del lungo programma di restauro e come  importante monumento locale che celebra e rinvigorisce la connessione storica fra la città e i suoi abitanti.

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Ask Me Colle Tour Colle contemporanea Il percorso dell’acqua In famiglia

La riscoperta della gora

Un esempio di modernizzazione della città

La piazza centrale di Colle di Val d’Elsa è stata interessata da un importante intervento di modernizzazione cui ha partecipato il team di artisti formato da Daniel Bauren, Bertrand Lavier, Alessandra Tesi e Lewis Baltz, coordinati da Jean Nouvel.

Lewis Baltz in particolare ha lavorato sulla parte occidentale della Piazza, lungo via Mazzini, concentrando il suo lavoro sulla riscoperta della gora: il canale che fiancheggia interamente via Mazzini è stato aperto alla vista e coperto con un grigliato metallico che ne permette l’attraversamento.

L’intervento di Lewis Baltz in Piazza Arnolfo, la riscoperta della gora lungo via Mazzini

La poetica di Lewis Baltz

Le opere del fotografo statunitense si trovano nei musei di New York, San Francisco Helsinki e molti altri.

Ha pubblicato inoltre vari libri, come per esempio “The New Industrial Park” ” San Quentin Point” e “Candlestick Point”, testimonianze degli interventi dannosi dell’uomo e della tecnologia distruttiva.

La riqualificazione di una parte della Piazza di Colle è stato uno tra i suoi ultimi progetti, nel quale ha riscoperto l’elemento acqua. Fermamente convinto che l’acqua sia un forte elemento di attrazione – come le fontane, le piscine, le rive e il lungomare che risvegliano per Lewis Baltz i sensi della vista e dell’udito – l’artista ha sfruttato la gora che scorre nel sottosuolo di Piazza Arnolfo di Cambio sottolineandone anche l’importante ruolo che essa ha rivestito per la storia e l’economia della città.

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Ask Me Colle Tour Colle città del Rinascimento Colle contemporanea Il percorso dell’acqua In famiglia

Marisa Merz e la torre dell’acqua

L’intervento di Marisa Merz per ‘Arte all’Arte’

L’artista torinese Maria Luisa Truccato, nota come Marisa Merz, esordì nel 1966 esponendo nel suo studio di Torino sculture di lamine di alluminio. A Colle di Val d’Elsa, nel 2002,  per “Arte All’Arte”, decise di lavorare su un bastione rinascimentale poi adattato a cisterna, una struttura in Colle Alta dalle dimensioni contenute che somiglia ad un fortino militare e che sembra proteggere qualcosa di prezioso al suo interno.

Marisa Merz, foto tratta da t3.gstatic.com

La porta di accesso della cisterna

L’artista decise di sostituire la porta di legno della cisterna con una in rame, materiale prediletto dall’artista per i suoi lavori. In questo modo la porta poteva riflettere i raggi del sole e diventare un punto luce della città; un elemento in grado di alludere simbolicamente al passaggio tra ciò che è visibile e non, tra ciò che si può vedere senza particolare attenzione e ciò che richiede una più attenta osservazione.

Torre dell’acqua, foto tratta da: luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it/arte-all-arte—colle-di-val-d-elsa

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